Come scegliere la cornice giusta


Il ruolo fondamentale di una cornice su un dipinto a olio o ad acrilico è quello di focalizzare l'attenzione sull'opera, creando una sorta di unicum che inviti alla contemplazione indisturbata. Il ruolo fondamentale di una cornice su un disegno su carta è di fornire una struttura atta alla protezione, alla preservazione e anche alla presentazione del lavoro svolto oltre che a migliorarne l'apparenza. Una cornicie è inoltre l'anima gemella di una bella fotografia, ovvero di un particolare momento da "incorniciare" e fissare così impresso nel tempo. Molto spesso ci chiediamo quando sia il caso di incorniciare e quando no e quale sia la cornice più adatta da usare in determinate circostanze. Facciamo un po' il punto della situazione.


Incorniciare o non incornicare?


Vi vogliamo svelare un segreto: non tutte le opere hanno bisogno di una cornice. Nelle opere contemporanee, dette "gallery wrap", la tela è fissata tutta intorno ai listelli e molto spesso gli artisti continuano a dipingere il motivo anche esteriormente alla superficie centrale ovvero anche lateralmente:


In questo caso la cornice non è necessariamente indispensabile. Quando però al contrario un dipinto non è "gallery wrapped", i listelli del telaio sono più sottili e le graffette sono visibili lungo i lati. L'ovvio intento dell'artista sarà allora quello di incorniciare la tela. La cornice dovrà quindi disporre di una profondità sufficiente ad accogliere lo spessore della tela e del telaio.


Quale cornice allora?


Le scuole di pensiero sono tante, la buona notizia è che nessuna di queste adotta regole severe e universali. Le linee guida sono concordi sul fatto che sia l'opera -e nient'altro - a dover determinare quale cornice scegliere: lo stile del dipinto determina lo stile della cornice. Molto in breve è così. Qualche esempio?


Un'opera con motivo classico dovrebbe essere racchiusa in una cornice senza tempo, elegante e dorata. Opere astratte, eteree e "leggere" si combinano meglio con cornici slanciate, sobrie e non eccessivamente decorate. Per motivi a metà strada tra le due opzioni ci si può orientare su cornici semplici e di transizione, ovvero su quelle che miscelano sia elementi tradizionali che moderni. Considerate sempre che ogni cornice ha il suo profilo specifico.


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Ogni lavoro artistico è un universo a sé stante dunque se la cornice è scelta per dare un surplus di valore a questo...beh a quel punto l'opera può essere appesa ovunque. Un disegno contemporaneo appeso in una stanza tradizionale? Perchè no! E soprattutto questo non ha bisogno di avere per forza una cornice tradizionale. Allo stesso modo che ne direste di un disegno tradizionale appeso in una stanza moderna? Benone! Inoltre non cadete nella trappola di scegliere una cornice che si combini bene con quelle che già avete appeso perchè molto spesso le emozioni più sorprendenti scaturiscono da gruppi di opere incorniciate e variegate per stile, misura e finitura. Ricordate sempre che l'arte di incorniciare non ha regole fisse e universali quindi sentitevi liberi di sperimentare! Un disegno moderno può valere anche un "milione di dollari-emozioni" se racchiuso in una cornice ornamentale e un disegno relativamente piccolo può guadagnare in importanza e divenire una gemma se racchiuso in una cornice più ampia!


Come comportarsi con i disegni su carta?


I lavori su carta - ad acquerello, pastello, carboncino e via dicendo - meritano un'altra serie di considerazioni con riferimento alla "fragilità" della loro superficie. Prima di passare a questa fase delicata, il disegno deve essere montato su un supporto: questa accortezza è altamente raccomandata a ragion del fatto che se un domani vi verrà in mente di cambiare cornice, sarete in grado di farlo senza danneggiare il disegno. Un must dunque per le opere di valore o che un domani potranno averne comunque uno, se non monetario quanto meno affettivo e... non è poco. Possono essere di aiuto per esempio degli adesivi privi di acidi nella fase di montaggio. Quanto al supporto possiamo consigliare il classico pannello schiumato foam board da archiviazione. Inoltre si potrebbe ricorrere a una sorta di tappetino per evitare che l'immagine tocchi il vetro, nel caso in cui si contempli questa opzione di incorniciamento.


Optare per il vetro


Il vetro protegge da polvere e agenti atmosferici e su questo non ci piove, nel vero senso del termine! Le funzioni delle cornici a vetro non si limitano però solo a questo: resistono ai graffi, filtrano i raggi UV e donano degli effetti particolari tipo "nebbia". Attenzione al trasporto: quando si tratta delle vostre opere, l'accortezza non sarà mai troppa.


La cassetta


Nella seconda metà del '400 si iniziano a rappresentare anche opere meno impegnative che pertanto non necessitano di cornici troppo lussuose o elaborate. Si opta così per una struttura "a cassetta" che diviene molto famosa. La forma base di questa si costituisce su un profilo esterno e su uno interno, rialzati rispetto alla fascia piatta. Questa tipologia non è ancora tramontata tanto è vero che ancora oggi le cornici a cassetta sono molto amate. Quale è stato il segreto di questa immortalità? L'eleganza e la semplice linearità sicuramente hanno contribuito non poco al loro "essere sempre di moda".



Per risultati ottimali

Molti collezionisti e artisti hanno un occhio particolare quando si tratta di cornici, rendendo così la scelta decisamente professionale. L'incorniciatura di qualità, tuttavia, può risultare un'impresa tutt'altro che a buon prezzo e per questo il consiglio di un professionista risulta in molti casi non proprio avvicinabile. Detto ciò, non sottovalutate il vostro gusto e l'importanza che la vostra opera ha per voi: questa deve essere attraente visivamente parlando e allo stesso tempo compiacervi nell'anima. Prendetevi del tempo per scegliere. Vedrete che anche le generazioni future ve ne saranno grate.