Sporchiamoci le mani!

Art Graf Viarco

Nello sviluppo di ogni bambino è fondamentale lasciare spazio alla sperimentazione. Per i più piccoli, tutti e cinque i sensi sono strumenti essenziali per scoprire e conoscere il mondo, e non per niente uno dei primi metodi per entrare in contatto con gli oggetti è… metterseli in bocca! Naturalmente questo non sempre coinvolge il cibo, che per contro viene studiato, maneggiato e osservato nei minimi particolari prima di essere (forse) assaggiato.

Manipolare gli oggetti, tastarne la consistenza, capire come reagiscono alle sollecitazioni… sono tutti step fondamentali per un bambino alla scoperta del mondo. Con la plastilina di grafite Art Graf possiamo ritrovare questo approccio originario e primordiale anche in ambito artistico.

Vi abbiamo già presentato questo prodotto nel primissimo post sul nostro blog, vi ricordate? Art Graf è una plastilina di grafite prodotta da Viarco, fabbrica portoghese di matite, che fonde le caratteristiche della pasta modellabile con quelle della grafite, rendendo così incredibilmente dinamico un materiale altrimenti piuttosto statico.

Abbiamo chiesto a Ombretta, anima creativa del canale Arte per Te, di provare per noi questo prodotto innovativo e nel video qui di seguito potete vederla all’opera e ascoltarne la recensione.


Sporchiamoci le mani!


La plastilina di grafite Art Graf è risultata uno strumento “camaleontico”, dalle caratteristiche e performance molto diverse a seconda dell’utilizzo da bagnata o a secco.

Nonostante le apparenze, è una pasta delicata, nel senso che va conservata con cura, in un luogo fresco e asciutto e con la confezione ben chiusa, per evitare che si secchi oltre modo.

Se usata da asciutta, rilascia meno colore sulle mani (ma un velo di nero ci sarà sempre, per cui valutate se preferite munirvi di guanti), mentre la grafite bagnata si scioglie maggiormente, colorando non solo il supporto ma anche l’artista! Non preoccupatevi però, è perfettamente lavabile dalla pelle.

Dopo averla manipolata in entrambe le modalità, Ombretta ha deciso di testarla da asciutta, perché le è risultata più facile da gestire, e ha optato per un’applicazione dell’acqua a posteriori, trattando la plastilina di grafite come una matita acquerellabile. In questo modo è emersa tutta l’intensità del nero e il materiale è diventato più stabile, fissandosi al foglio.


Un consiglio: se deciderete di ammorbidire la pasta e utilizzarla bagnata, è preferibile idratare il materiale la sera prima, magari praticando dei fori in modo che l’acqua possa penetrare meglio nella plastilina.


Si sa, grafite e gomma vanno solitamente a braccetto. Anche Ombretta si è dotata non di una, ma di ben due gomme lavorando con Art Graf: una gomma standard e una gomma pane. Dopo il tête-à-tête con la plastilina di grafite, la gomma pane si è di fatto tramutata in Art Graf, diventando tutta nera, e anche la gomma classica portava i segni di questo incontro-scontro… 😊 in generale, la grafite in pasta risulta più facile da cancellare e sfumare se usata “a secco”, al contrario se idratata non è più cancellabile.



Cactus Art Graf Mondo Artista

Tirando le somme di questa recensione, possiamo dire che la plastilina di grafite Art Graf è un materiale adatto a lavori su grandi superfici, per campiture di ampio respiro e per una pittura istintiva e concettuale, quasi “maschile”, mentre risulta meno idoneo per i lavori di precisione o per i dettagli, data anche la sua peculiare conformazione.

La cosa che ci è piaciuta di più è la sensazione di stupore che ha colpito Ombretta: stupore scaturito dal maneggiare per la prima volta un prodotto così inusuale, che ha fatto sentire la nostra provetta artista “come una ragazzina alle prime armi”.

Chiaramente l’esperienza di anni aiuta a padroneggiare il materiale, ma ciò che desideriamo augurarvi è di lasciarvi spiazzare, non abbiate paura di sporcarvi le mani (e il blocco... e il tavolo…) e tornate un po’ bambini alla scoperta del mondo!

Buona creatività!